lunedì 9 febbraio 2015

Delle feste: Halloween

Riflessioni di Ottobre.
Halloween è una bella parola, suona bene e spaventa nello stesso tempo!
Ma molti osteggiano questa festa. Certo, non si mettono coi bastoni a picchiare la gente, ma offendono la ricorrenza e chi la festeggia.
Alla fine di Ottobre le vetrine si riempiono di zucche vuote, candele, pipistrelli, ragnatele..e no, non è la fiera dello sporco. Si tratta di un invito alla magia..
Ai miei tempi, Halloween non esisteva..per noi bambini italiani. Ma già ai tempi di mia sorella se ne sentiva parlare. Quanto abbiamo di differenza? 18 mesi. Ovvero, sono cresciuta sulla linea temporale che separa l'Italia senza Halloween da quella con.
Ormai ho trent'anni (diciamo così), perciò sono parecchi anni che questa ricorrenza si è intrufolata nella nostra tradizione, complici svariati film e telefilm (in tutte le serie americane c'è un episodio speciale a essa dedicato!). Eppure c'è ancora chi fa resistenza, chi si oppone e chi si offende.
Chi?
Varie scuole di pensiero, capitanate da quella Cattolica (sottolineo che anche io sono Cattolica):
"Ma che festa è questo Hallowink? Non è mica 'na roba de cristiani!"
"Noi siamo Italiani, mica 'mmericani"
"'sto Hallowì è un'altra trovata commerciale"
"Di Carnevale ce n'è già uno"
"Che brutti questi costumi neri"
Fino all'orribile:
"La gente confonde la festa dei Santi con quella dei Morti".

Il 31 Ottobre è Halloween, il 1 Novembre la ricorrenza di Ognissanti e il 2 quella dei Morti.
Guarda caso cascano tutte negli stessi giorni, e alla fine vogliono tutte ricordare quelli che non ci sono più, per lo meno tra di noi. I Santi e i Morti non sono sempre quelli che abbiamo amato e vogliamo ricordare?
E non c'è in questo ricordo la forza della morte? 
In un modo catartico e allo stesso tempo quasi sacrilego, Halloween festeggia la forza della Morte. 

Ciò che mi colpisce di più, e che secondo me è la forza di questa festa apparentemente lontana da noi, è la simbologia.
Con tanta potenza i pipistrelli, le streghe, le zucche con le facce ci attraggono. Sono immagini straordinarie che sanno imprimersi negli occhi.
Se nonostante l'ostracismo di chi non ne sa niente, Halloween si è imposta, non credo che sia solo per la spinta dei negozianti. Penso che sia una festa con un bagaglio simbolico enorme, con addirittura il suo motto ("Dolcetto o scherzetto?"), dispettoso e infantile, e i suoi rituali facilmente ripetibili.
Colori netti, nero e arancione, maschere, mantelli, lumini.
Non piace a chi non accetta le novità culturali, i travestimenti, la paura. Invece ai bambini piace. 
Io mi fiderei.

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