giovedì 29 novembre 2012

Mamme e mammelle

Mamma, mammella, mammifero, mammuth?
L'anafora cronologica! Una nuova invenzione della ditta "evita&evita". Accattatevillo!
Non potendo riscrivere parola per parola tutto il libro citato nel post precedente (e perché? Uno, è troppo lungo. Due, non è corretto nei confronti dell'autrice. Tre, questo è un blog, non una libreria. Quattro, Nausicaa sta per svegliarsi!!!!!!!), mi limiterò a riassumere i concetti fondamentali, con piccole spiegazioni.
Se qualcuno avesse voglia di approfondire il meccanismo bio-chimico alla base delle future affermazioni, chieda pure. Risponderò al prossimo pisolino di Nau!
L'importante è che sappiate che ogni frase ha un fondamento scientifico, e non è campata per air!

Primo assunto FONDAMENTALE:
TUTTE LE MAMME HANNO LE MAMMELLE ovvero TUTTE LE MAMME POSSONO ALLATTARE.
Senza considerare che siamo mammiferi proprio per questo motivo, durante la gravidanza scatta un meccanismo ormonale che ci (noi mamme) prepara all'allattamento. Le ghiandole che abbiamo nel seno è come se si preparassero al grande evento, mentre la presenza della placenta all'interno del corpo impedisce la produzione del vero e proprio latte (infatti quell'acquetta sciacquetta che esce in gravidanza dai capezzoli non ha la stessa composizione del latte che arriverà dopo).
Quindi, è al momento dell'espulsione placentare che si hanno tutte le condizioni per produrre del buon burr..del buon latte!
Siccome questi meccanismi sono gli stessi per tutte le donne sane (non consideriamo donne con problemi ormonali, perché non ne so niente, e immagino che per loro sia da fare un altro discorso), ne consegue che tutte POSSONO allattare.
Ah! Ci sono delle controindicazioni per mamme affette da HIV ed epatite, ma non approfondiamo le eccezioni.

Secondo assunto:
IL LATTE ESCE SE LO SI SUCCHIA
Ora che il nostro corpo è pronto a produrre latte, manca solo un'attività perché esca: la suzione di nostro/a figlio/a. Se il bimbo viene messo a contatto SUBITO con la mamma, meglio se pelle contro pelle, entro poche ore (circa due) cercherà il seno, e farà uscire un alimento imbattibile: il colostro.
Tutti noi abbiamo una serie di riflessi antichissimi, sin dalla nascita, ma anche nell'utero.
Uno di questi è il riflesso di suzione.
A cosa serve? Semplice, a SOPRAVVIVERE!
Siccome il bimbo non si lascia morire (come dicono le nonne popolari), sa istintivamente cosa fare appena nasce, cioè mettersi a poppare.
Se la prima poppata non avviene entro poche ore, bisognerà attendere circa 72 ore perché ci siano di nuovo le condizioni favorevoli. 
Ecco perché è bene che l'ostetrica ti sbatta addosso il neonato SUBITO (e ripeto, subitttto!).
Ecco perché, d'altro canto, non bisogna agitarsi se il latte pare non esserci: aspettate due giorni e attaccate al seno il vostro bimbo, poi la natura, la fisiologia farà il resto.

IL LATTE ESCE SE LO SI SUCCHIA/2
Ovviamente questo principio (che pare stupido, ma vi assicuro che tante mamme non ci pensano) è da applicarsi anche dopo l'avvio dell'allattamento.
Se non si attacca il bimbo al seno le ghiandole non sono stimolate, quindi non producono. Bisogna sapere che il latte è sempre fresco, non è in una botte o in riserva. Viene prodotto a ogni poppata.
Non pensate di non avere abbastanza latte: il latte si fa di volta in volta, e il vostro bimbo vi richiamerà ogni volta che avrà fame, stimolando la produzione e assestandola sui livelli adatti a lui, e lui solo!
Le ghiandole registrano questa necessità e vi si adeguano. Sentirete che "bel" seno gonfio quella volta che non attaccherete il bimbo come al solito.
Siccome i bimbi sono tutti diversi, e ognuno ha una fame diversa, una sete diversa, un carattere diverso, bisogna rispettare le loro caratteristiche e nutrirli quando lo chiedono loro, non con orari.
Ovviamente è stancante, fisicamente e psicologicamente, ma è molto meglio per il bebè, quindi non demordete!

Altre mille pillole di scienza arriveranno prossimamente!
Fatemi sapere se vi interessa e cosa ne pensate, di tutto!

Ciao!

mercoledì 14 novembre 2012

L'allaitement

Approfitto del fatto che sono bloccata davanti al mac per scrivere, con la mano che mi resta (la sinistra, e non sono mancina), un nuovo post. O, almeno, l'inizio.
Ho pensato a lungo a questo post, perché credo sia molto importante, e possa essere molto utile (quindi segue la filosofia di whenilefthome) a tante, a TUTTE, le donne.
Vabbè, a tante.
Cosa sappiamo dell'allattamento? Forse quello che ci hanno raccontato le nostre mamme, forse quello che abbiamo visto da un'altra donna, e forse qualche informazione colta sulle riviste.
D'altronde, se non si è incinte (ma perché alcuni usano, al plurale "incinta"? bohh), la curiosità non viene.
Ho avuto nove mesi per studiare l'argomento, e due per la pratica, che continua tutt'ora.
Tutt'le ore! Tutt'sempre!
Dopo aver pubblicato le (contestabili) affermazioni della saggezza popolare, mi accingo a scrivervi le nozioni che ho appreso, per lo più su un testo meraviglioso della dottoressa e ricercatrice francese Marie Thirion, che ha studiato l'allattamento in lungo e in largo, e ha poi scritto "L'allaitement" (che titolo vi aspettavate?).
Il libro è uscito solo in francese e in spagnolo, purtroppo.
Vi si spiega il "meccanismo" fisiologico che sta dietro a questi schizzi di latte, si parla delle ingombranti immagini e luoghi comuni che affollano la nostra cultura (in particolare quella francese), ti permette di capire perché latte materno batte latte artificiale 1000-0, e introduce anche il tema dello svezzamento. Dà anche le risposte a chi ha difficoltà o dolori.
Insomma, un testo scientifico come piace a me, ma comprensibilissimo (tranne se non parlate francese, malheureusement).
E poi, mi sono scontrata con la dura realtà: la maggior parte della gente sa poco o niente sull'argomento, compreso purtroppo il personale ospedaliero (nel mio caso, parlo della signora del nido).
E cosa capita? Che tutti sono pronti a dirti cosa fare o no, suggerendo cose aberranti.
Se avessi ascoltato tutti, senza aver letto quel libro, a quest'ora avrei già smesso di allattare!
Dal prossimo post, allora, voglio condividere quello che so con voi, perché credo nella condivisione del sapere per un mondo migliore.
Ciaoooo

lunedì 24 settembre 2012

Maternità

È riporre il pane, una volta terminata la colazione, nel fasciatoio.
È mettere una mano sulla sua pancia mentre dorme, per controllare che respiri ancora.
Mangiare, lavarsi, pisciare di corsa..prima che si svegli!
Non avere più orari.
Rendersi conto che quello che si fa è prima di tutto per lei.
Aspettare che finalmente ci sorrida, proprio a noi. E non solo mentre dorme.
Ripetere un milione di volte "come sei bella!"!
Svegliarsi nel cuore della notte col seno grondante e scoprire che anche lei si sta svegliando, per mangiare!
Leggere libri che ti spieghino cosa fare quando non dorme, quando piange disperata, quando..
Sentirsi improvvisamente sole e tristi.
Cercare di non perdere neanche un attimo di lei.

giovedì 30 agosto 2012

Saggezza popolare/bis

Se da dietro non si vede, è maschio. Altrimenti è femmina.
Non si mette la cintura di sicurezza in gravidanza!
Si nasce con la luna piena.
Si nasce con la luna nuova.

Se si cerca "saggezza popolare" su Internet si finisce per incappare o in qualche banale catena di Sant'Antonio, di quelle che girano via mail da anni, o in proverbi dialettali. La cosa peggiore è che tutte queste banalità per molti sono davvero "sagge" e vi si affidano! 
Un esempio su tutti: "quando ti tornano le mestruazioni, il latte non è più buono". Non c'è nessuna evidenza scientifica dietro questo assunto, anzi, la composizione del latte materno umano non cambia affatto, ma prevale ancora il retaggio medievale per cui la donna con le mestruazioni è impura, intoccabile. Purtroppo non si tratta di convinzioni senza conseguenze, perché nel profondo (e a volte anche in superficie!!) di chi ci crede la vita è influenzata da queste sciocchezze. Così un allattamento felice rischia di trasformarsi in un contagio di peste bubbonica, o per lo meno in un momento meno "essenziale".

Ora, io ho riportato solo le credenze sulla gravidanza, ma se voi avete voglia di riportarne altre, sarò bene felice di leggerle!
Vi lascio con un video che fu pubblicato su youtube parecchio tempo fa, e ora mi sta riaffiorando alla mente.
Ciaooo!


p.s.: questo video in realtà è sui modi di dire relativi alla sfortuna. Io mi sono divertita a trovarli tutti nella clip!



giovedì 23 agosto 2012

Meno cinque e..saggezza popolare!

Il dottore dice che mancano cinque giorni al parto!
Mi rendo conto che ultimamente il mio blog non è più così comico come, credo fosse, una volta. Ho perso lo smalto.
Tra un po', probabilmente non scriverò più così spesso (era una battuta).
Per i primi mesi, penso che dovrò adattarmi alla creaturina e capire come andare d'accordo, io, lei e papino tutti insieme.

In nove mesi ti passa di tutto per la testa. O, almeno, a me è successo così. Non sono tutte rose e fiori, specialmente nelle ultime settimane credi di impazzire..perché non ti senti pronta!
Poi però penso che tutto accadrà in modo naturale, attimo dopo attimo, gesto dopo gesto, e non avrò bisogno di pensare così tanto. 
Sarà che ho sempre associato l'amore a un sentire molto cerebrale. Non posso amare qualcuno con cui non c'è intesa. Posso volere bene ai bambini dei centri estivi, incondizionatamente, ma non è che poi si crei una relazione duratura (e meno male!). Posso provare affetto verso chi me ne dimostra con la sua tenerezza, ma se non mi sento capita non lo considererò mai un amico.
E un figlio? Il figlio non lo scegli. Non ti sceglie. 
C'è.

Ma sarà bello! Oggi sono ottimista!
Perché, come mi ha detto Michel, quando io ho esternato il mio terrore di "non riconoscerla, "lei è una piccola io e te, come potresti non riconoscerla?".

Ora passiamo alle cose serie.
Ecco una raccolta di consigli della nonna e saggezza popolare, che dimostra:
1) quante cagate dica la saggezza popolare
2) quante vite rovinate dalla saggezza popolare

  • PANCIA A PUNTA: MASCHIO. PANCIA LARGA: FEMMINA.
  • SE IN GRAVIDANZA DIVENTI BELLA: FEMMINA. Il maschio ti consuma.
  • Speriamo che tu abbia il latte!
  • Speriamo che il tuo latte sia buono!
  • Un po' di biberon potresti doverlo dare..
  • Se è femmina nasce prima!
  • Capelli rossi è figlia del diavolo!
  • Se hai il seno piccolo hai più latte
  • Se hai il seno grosso hai più latte
  • Un po' di birra fa produrre più latte
  • Quando arrivano le mestruazioni il latte non è più puro
Ora non me ne vengono altre, ma mi hanno sommersa!
Tra le cose che ho trovato più tristi, ma non annesse alla saggezza popolare, le frasi di questo tipo "Il nome sceglilo tu. Il maschio cosa c'entra? I figli li facciamo noi (donne)".
Ma che tristezza. 

Poi, lo devo confessare (tanto la persona in questione non lo saprà mai) non mi piace che -chiamiamola x- metta su facebook gli aggiornamenti sulla mia gravidanza, o che posti le foto dei regalini che ci prepara! Io non ho facebook, e non mi piace che un'altra persona parli di me. Non mi piace che il regalo, gesto di amore, lo vedano gli altri prima di noi. Non mi piace che l'argomento diventi uno spunto per il vanto personale, per attirare l'attenzione. 
Potrei farlo io! Che sono la diretta gravida!
Eppure cerco di non sommergere questo spazio. Che comunque non è FB, dove tutti vedono tutto.
Mi dà fastidio. E se qualcuno posterà le foto di mia figlia su FB, o su Internet, giuro che lo denuncio, fosse anche un parente prossimo.

Non c'è più rispetto del segreto.
"E' il segreto che fa l'amico".
Non c'è più mistero.

Un grande saluto a tutti, e se non mi sentite più sarà per l'avvento di Nausicaa!
Scrivetemi i vostri detti di saggezza popolare, o le vostre riflessioni sulla nascita, sulla gravidanza, sulla trasformazione.

Baci!




mercoledì 8 agosto 2012

Fatti olimpici

Con "fatti olimpici" non mi riferisco esclusivamente ad Alex Schwazer (si scriverà così? Boh! Per me lui è Alex Schwarz!), ma agli episodi salienti di questi giorni.

TANIA CAGNOTTO PER VENTI CENTESIMI NON VINCE LA MEDAGLIA DI BRONZO
Commento: grazie a questa disgrazia ora ci sorbiamo una nuova clip Rai, in cui - con La cura di Battiato in sottofondo - ci propinano le immagini della Cagnotto bambina in braccio al papà. Be', almeno questa clip ci aiuta a ridimensionare il quarto posto della tuffatrice, visto che la vera disgrazia è vederla!

VANESSA FERRARI ARRIVA QUARTA PER MENO DI VENTI CENTESIMI
Ha avuto lo stesso punteggio della terza classificata, ma il suo esercizio aveva un coefficiente di difficoltà minore, quindi s'è attaccata al tram. Mi spiace per lei, ma questo cosa ci insegna? Che la prossima volta porterà un esercizio più difficile, no?

ALEX SCHWARZ SI DOPA TRE SETTIMANE PRIMA DELLE OLIMPIADI
Io non volevo, non volevo, giuro che non volevo guardare l'intervista in cui piange. Ma me l'hanno sbattuta in faccia. Ho dovuto cliccare!
Ma dai, Alex, "fidanzato della fidanzata", non ti confondere troppo quando parli, che già si capisce poco normalmente. 
In realtà è un dispiacere, ma non è possibile che si parli così tanto di lui! E neanche in maniera intelligente! Si è dopato? L'abbiamo capito, non c'è bisogno che lo ripetiate mille volte.
E poi, l'unica cosa che a noi italiani interessa l'ho trovata solo su un tg scrauso di una rete piemontese: la Kinder non rinnoverà il contratto al campione alto-atesino.
Per mio marito, Alex Shwarz è "quello che se ne intende di latte".

JOSEFA IDEM SPACCA IL CULO ALLE RAGAZZINE 
e arriva prima in batteria!
Questa sì che è un'alto-atesina coi controfiocchi! Non è altoatesina? E vabbè! Anche lei però se ne intende di latte, anche se -probabilmente- per avere le ossa così forti non ne berrà più da parecchi anni.

VARIE MEDAGLIE A QUELLI CHE FERISCONO
Fioretto, sciabola, carabina, fucile a sale, sono le specialità in cui eccelliamo! Complimenti a tutti. Non facciamoli arrabbiare.
Ma non sarebbe bello un telefilm con una squadra speciale di super eroi olimpici, che combattono nello spazio ognuno con la propria arma? Già li vedo con le tutine, volare tra le stelle.

GUIDA VELOCE PER SCEGLIERE IL PROPRIO SPORT:
Osserva con attenzione gli atleti, individua il corpo che vorresti avere e poi iscriviti al club della tua città.
Vuoi essere così?
Nuoto
Così:

lancio del peso

Così:
ginnastica artistica
bis

Così:
Beach volley


O così?
petanque
Ciaooo!









venerdì 3 agosto 2012

Tiziano Ferro o Pierre de Coubertin?

"In questa grande Olimpiade di meee di teee dell'a-ni-ma"
Ma ve la ricordate questa canzone di Tiziano Ferro? Io sì! E mi ritrovo a canticchiarla spesso ultimamente! Non solo perché in casa c'è l'album Rosso Relativo, che la contiene, ma soprattutto perché..ci sono le Olimpiadi!
Io ne sono appassionata da sempre, e in questi giorni riesco persino ad accendere la tivù, pur di seguire praticamente tutte le gare che la Rai riesce a passarci.

Quali profonde riflessioni può suscitare l'Olimpiade su questo blog?
Uno: 
ma i commentatori Rai quanto sono deficienti? Durante la cerimonia di apertura non hanno taciuto un secondo, nemmeno per ascoltare (o per lo meno, farCI ascoltare) le canzoni, coprendo con le loro inutili voci anche i discorsi importanti. Inoltre, hanno tradotto i suddetti senza che la regia abbassasse il volume degli originali, quindi si è creato l'effetto "mercato del pesce" che non permetteva di seguire né in italiano, né in inglese/francese.
Durante la sfilata dei paesi hanno continuato a sbavare davanti alle portabandiera più carine, commentando per lo più l'avvenenza delle atlete, in maniera davvero disgustosa e umida..

Quando gareggiano gli italiani lanciano frecciatine al veleno ai concorrenti degli altri paesi, in barba allo spirito sportivo! Salvo poi usare termini come "delusione", "errore", o espressioni come "quell'atleta avrebbe dovuto fare così e cosà" quando a un italiano va male! E certo! Per te, ignorante che guardi e basta, è facile dire agli atleti come competere nelle loro stesse specialità!

Addirittura l'altra sera, poco prima della gara 4x200 sl femminile (ovvero la staffetta stile libero in acqua), è successo questo episodio:
le ragazze italiane, uscendo dagli spogliatoi al loro turno (ogni squadra viene chiamata al microfono), si sono prese per mano e ridendo hanno fatto un serpentone con le braccia, tipo break-dance. Il commentatore cos'ha detto? "È stato agghiacciante".
Ma agghiacciante sarà tua sorella! Non un gruppo di ragazze che sta per fare una gara olimpica e si dà coraggio facendo un gesto sciocco per il pubblico! Imbecille!

Due:
Alla Rai lavorano degli amatori! Avete visto le clip che montano ogni giorno con i vincitori delle medaglie? Be', quelle che faceva mio padre nei primi anni '90, col suo mixer casalingo, erano dello stesso livello! E (mi spiace papà!) non è un complimento per la Rai!

Tre: 
Hanno scassato la minchia con Federica Pellegrini, interrompendo le altre gare per ricordarci che nel giro di due ore, sei ore, 15 ore e ventotto minuti, lei avrebbe gareggiato. Poi, dopo la sua "sconfitta" (se così si può chiamare un partecipazione alle Olimpiadi) tutti giù a disprezzarla.
Complimenti! Viva lo sport, viva l'Italia, viva la partecipazione!
Noi non tifiamo solo per chi vince, noi non insultiamo gli atleti.

Sono disgustata! Ma ovviamente questo dipende anche da come i media hanno gestito l'improvvisa celebrità della Pellegrini.

Quattro:
sto scoprendo le regole di alcuni sport!
Non guardate troppo in basso..

Il famoso colpo dei gemelli Derrick


Ah! Dite che le bocce non sono uno sport olimpico?


Cinque:
amo lo sport! Anche se non ne pratico uno dall'infanzia! Ahahahh!

Ma voi le guardate le Olimpiadi?

lunedì 23 luglio 2012

Matsushima: un piccolo video

Ohibò.
Col caldo che corre le notizie e i post potrebbero moltiplicarsi (perché si sa e lo sanno i tigì che con l'arrivo dell'Estate le news fioccano!), come dei germi sciolti nella bottiglia d'acqua di plastica lasciata sotto il sole.
Eppur, sempre pigramente, scrivo raramente. Che poesia..
Finalmente il mio computer rifunziona, Michel è riuscito a salvarmi l'hard disk che a un certo punto sembrava stramazzato! E così posso postare un video che ho fatto proprio due anni fa, in Giappone, mentre ero in viaggio di nozze.

È un video girato con la mia macchina fotografica, quindi la qualità è scarsina, ma trovo che sia comunque bello (evviva la modestia!), perché è il soggetto ad esserlo. Ci trovavamo a qualche kilometro da Sendai, nel paese con le isolette di cui ho già postato una foto. Proprio quelle isole che sono tradizionalmente considerate una delle tre più belle vedute del Giappone.
Era una Domenica e sul lungomare i negozi affollati e le bancarelle mi davano un sapore di gita domenicale. 
Poi siamo entrati in un giardino, un tempio, ed è stata subito pace e silenzio.
Alberi, alberi, alberi. E dalle grotte ecco spuntare simboli religiosi. 
E lì ho pregato in armonia con la natura (per accompagnare questa frase potete mettere un CD Zen o New Age!), perché la presenza di Dio era chiara in quella meraviglia di paesaggio.

Poi, un anno fa, il terremoto, il maremoto e la distruzione. Ora non so cosa resti di queste isole, di quel tempio.
Tantissime persone sono morte. Probabilmente, anche le persone che ho incontrato nei negozietti, nelle bancarelle.
La natura è anche questo.

Vi lascio il video (che ho dovuto caricare su youtube, perché blogger non mi lasciava fare):

Ora vi lascio, con una domanda! Ma sul mio blog, quando lasciate un commento, c'è il tasto per avere notifica dei commenti altrui?
E il tasto per sapere se scrivo nuovi post?

Ciaoo

mercoledì 4 luglio 2012

When my friend was pregnant!

Andiamo a ritroso:
2 giorni di riposo
2 settimane di lavoro come coordinatrice di un'Estate Ragazzi (dieci, undici ore al giorno!)
2 settimane di vacanza
4 giorni di incontro internazionale sul teatro, ad Amburgo
2 esami all'Università
Et voila, avete capito perché non scrivo né leggo da parecchio tempo!


Siccome questo blog ha da sempre alte mire di salvataggio, ho pensato di dedicare un post a tutto quello che NON dovete fare o dire alla vostra amica (o conoscente) incinta, basandomi ovviamente sulla mia esperienza personale, come sempre!
Solo che per una volta le scemate non le ho fatte io, ma gli altri.
Visto che l'amica incinta SONO io.


Primo episodio
Uscita di gruppo, o festa. Siamo in una casa, con amici di mio marito. Si avvicina questa esuberante ragazza, di quelle che quando ridono si fanno sentire e quando parlano sono sempre molto convinte, mi abbraccia teneramente e mi mette le mani sulla pancia.
Già mi irrigidisco: chi ti ha dato il permesso??
Poi mi dice: "Che bello che tra amiche si possano mettere le mani sulla pancia, senza rischio di infastidire".
Ma chi sarebbero le amiche? Io e lei, evidentemente!


Primo gesto da evitare:
TOCCARE LA PANCIA GRAVIDA SENZA ESSERSI ASSICURATI CHE NON DIA FASTIDIO


Secondo episodio
Una cena da noi. Un'amica di mio marito mi si avvicina e mi dice "Che strana forma ha la tua pancia!"


Secondo consiglio:
NON DIRE MAI "CHE STRANA FORMA HA LA TUA PANCIA!".  Ma stiamo scherzando? Ti pare una cosa da dire a una giovane donna che vede il proprio corpo deformarsi?


Terzo episodio
Stessa amica dell'episodio due, mi dice "Non ti è ancora cresciuto il seno?". Così, come se fosse una domanda retorica.
Ma se ho preso una taglia!


Terza frase da non dire:
"NON TI È ANCORA CRESCIUTO IL SENO?". Ma insomma, io mi vedo piacente e maggiorata, e tu mi smonti così!??


Quarto, ma anche quinto, sesto, settimo, trentesimo episodio
Ogni santo giorno di Centro Estivo, almeno tre mamme, dopo avermi gentilmente fatto i complimenti per la mia forma fisica ed energia, mi ponevano queste tre domande, sempre esattamente nello stesso ordine:
-Di quanti mesi è?
-Maschio o femmina?
-È il primo?
E io ogni volta ho dovuto spiegare che non era il primo, che il primo ora è una stella, o comunque dire che ho avuto una gravidanza che non è terminata. D'altronde non potrei mai fingere che non sia esistito, che non fosse mio figlio o che non lo abbia amato (e amerò sempre).


Quarto consiglio:
NON CHIEDETE SE QUELLO È IL PRIMO FIGLIO! Se una ve lo vuole dire, ve lo dirà. D'altronde a voi cosa cambia? Che potete poi fare le esperte perché avete avuto tanti figli? Primo, secondo, terzo, quarto figlio..ogni gravidanza è diversa! Mentre la rievocazione del dolore è sempre la stessa.


Quinto episodio:
diciamo in segreto a pochi intimi della gravidanza. Dopo alcuni giorni, a una festa, andiamo ad annunciarlo ad altri. Tutti si stupiscono, "Oh, ma che bello! Tanti auguri!". Finché qualcuno più sincero non ammette "Lo sapevo già!". E chi gliel'aveva detto? Uno dei primi intimi!! "Sai, l'ha detto solo a noi tre, così in intimità". Ah! C'è anche la giustificazione!


Quinto consiglio:
Non togliete ai genitori la gioia di annunciare la gravidanza. 


Infine, consiglio/domanda per i piemontesi:
Ma perché dite "Quando compra?"per domandare la data prevista del parto?? Ma è una cosa orribile!
Da quando sono manifestamente incinta, almeno dieci piemontesi mi hanno chiesto quando compro. Immaginate lo stupore/lieve dubbio di comprensione che ho avuto la prima volta. Ovviamente il piemontese non si rende neanche conto che questa orribile espressione potrebbe non essere compresa nel resto d'Italia! 


 Vi lascio con delle perle, frasi che mi hanno rivolto i bambini:
"Cos'hai alla pancia?"
"Ma sei grassa?"
"Si capisce che una è incinta perché la schiena fa una curva?" (e non perché hai la pancia voluminosa!!)
"Dal davanti non si vede che sei incinta" (questo è un complimento!)


Buona estate! Ora vengo a leggere i vostri blog!!

venerdì 27 aprile 2012

Giappone: qualche foto!

Il cesso giapponese. Ecco il famoso tasto "Popò".

Buttadentro del tempio principale di Tokio

I desideri dei giapponesi

Per i nippofili la cosa interessante è "Pachinko", per me è il nome di mia madre che appare ben due volte!

Nel tempio

Copriti piccolo Buddha, c'è aria
Una delle tre vedute più belle del Giappone secondo la tradizione: Matsuhima. Da qui è partita l'onda dello tsunami l'anno scorso.

Sempre Matsushima

giovedì 19 aprile 2012

La Lavatrice

Che mondo sarebbe senza un'abbuffata di Coco Pops alle 17.45??
Non ho onorato la mia promessa di scrivere una volta alla settimana, e forse mangiare golosamente è la punizione che mi infliggo.
Comunque, un bel blog di salvataggio (come questo dovrebbe essere) non può stare a lungo senza una triste storiella personale, ma dai risvolti esemplificatori e salvifici. In soldoni: affidatevi a me, e vi risparmierò di fare le cagate che ho fatto io!
Vi ricordate di quando abitavo a Torino con Lo Zozzo?? Se non vi ricordate, ecco qui il link:
Bene (si fa per dire!). Ci furono alcuni giorni in cui U zuzz era tornato a Roma, o per lo meno, così disse. Non so bene perché, ma ne approfittai per farmi qualche giro di lavatrice.

Non esiste una bella canzone sulla lavatrice? Dovrebbe esistere, perché è un elettrodomestico davvero molto utile, ve lo consiglio. Solo che il suo utilizzo non è così scontato. 
Bisogna lavare i bianchi con i bianchi (si parla di indumenti), e a 90° (si parla di temperatura dell'acqua) se sono di cotone e anche brutti. Esempio: le canottiere di mio marito.
I colori delicati a 40°, con centrifuga non al massimo.
La lana col programma che simula il lavaggio a mano, detersivo specifico, centrifuga al minimo, e a 30° o a freddo (io solo a freddo, ormai).
C'è il programma tende, quello scarpe, quello per i vestiti particolarmente lerci e quello giornaliero per le persone che non puzzano. C'è l'effetto anti-piega, anti-macchia, anti-sporco vorace e anti-lavaggio.
Ci sono le vaschette per il detersivo normale, quella della candeggina, sovrapposta a quella dell'ammorbidente e quella misteriosa. Anche il numero dell'assistenza è assai misterioso: 199 199 199 (ve lo giuro!!!!).
Bisogna piazzarla in un posto all'uopo, perché fa casino, vibra e ha bisogno dell'attacco per l'acqua, in entrata e in uscita. 

Ai miei tempi (o, meglio, in quella casa), la lavatrice era nel bagno e non aveva l'uscita per l'acqua, quindi dovevamo mettere il bocchettone nella vasca da bagno, per scolare lo sporco. Pensate che Michel, per allietarmi, mi raccontò di quando viveva in Irlanda e il suo coinquilino si dimenticò di mettere il tubo nella vasca, causando l'allagamento dell'appartamento: "quanta acqua, quanta acqua! Non ho mai visto così tanta acqua" (vabbè, le parole non furono proprio queste, ma il senso sì! Sono passati sei anni da quel racconto). 

Ora, come vi anticipavo, ci fu una settimana in cui volli fare giri e giri di lavatrice, forse perché stavo progettando la fuga di nascosto, e prima che lo Zozzo tornasse. 
Che BELLA IDEA mi venne?
Di lavarmi le scarpe da ginnastica, piuttosto nere nonostante all'acquisto fossero bianche!! Pensando alla regola dei bianchi a 90°, misi tutto (due scarpe) dentro, chiusi l'oblò, e dopo due ore mi ritrovai con due suole che vagavano nell'etere, linguette ammutolite, brandelli di stoffa e chiodi - CHIODI - (vabbè, forse erano viti, ma non so la differenza) saltati in aria.
Cioè!! Non posso manco mettere le scarpe a 90° oggigiorno??? 
No.
Dopo aver eliminato i chiodi dalla lavatrice (dopotutto avrei rischiato di intasarla) (col senno di poi, avrei proprio dovuto rompere qualcosa in quella casa), mi misi a fare un ulteriore lavaggio.
Andai a mangiare (nella stanza a fianco) e a tempo debito tornai in bagno. 
Mostruosità: dell'acqua mi lambiva i piedi già alla porta.
Aiutoo: non avevo messo il tubo nella vasca!!!!
Acqua ovunque, un lago è meno profondo, non potete capire! E dentro di me risuonarono immediatamente le parole profetiche "quanta acqua, quanta acqua! Non ho mai visto così tanta acqua", mentre guardavo attonita il disastro.
Non sto a dirvi quanti stracci e QUANTO TEMPO impiegai per asciugare e ripulire tutto!!
A ripensarci, avrei dovuto lasciarla allagata quella casa..

Quali importanti lezioni avete appreso grazie al mio racconto?
1) Non affittate una casa con la lavatrice del 1940 non attaccata a uno scarico d'acqua permanente
2)Se avete un coinquilino zozzo, e un padrone di casa stronzo e ladro, allagate pure tutto e andate via con nonchalance.



venerdì 9 marzo 2012

Questa è una catalanata per Guido

Guido caro, caro Guido,
stamani ho letto il tuo avido libro di poesie
sul cesso
ed era così bello, così divertente, così amante,
che un cerchio di fuoco ha marchiato le mie cosce.
Avido libro:
mi vuoi forse tormentare?
Avida io:
smetterò di leggere l'avido libro?
Io di solito scrivo poesie diverse,
ma per Guido posso anche scriverne una a stile suo,
ché se lo merita.
Più di Fernando.
Ché ha l'amore dentro (Guido,
non Fernando, né il libro).

Anche il libro.

Caro Guido,
sarà che hai paura, che al risveglio non sai chi sei, che giochi a nascondino da solo,
ma ho deciso col marchio di fuoco 
che dalle cosce si è trasferito nel cuore
di dedicarti una poesia.
Una catalana poesia.

Ché ieri sera hai effuso così tanto amore,
e sensibilissimità,
che stanotte io e lui ci siamo fatti le carezze.

Lui non è Fernando.

lunedì 5 marzo 2012

Noncitazioni: play with me!!

"Un piccolo passo per l'umanità, e un grande passo per l'uomo"
Lily Aldrin

"I have a dream: che tutte le Bibbie siano tradotte"
Martin Lutero

"Con la non violenza ho ucciso molta gente"
Gange



Ieri mattina mi sono svegliata e ho iniziato questo gioco: le non-citazioni.
Bisogna dire solennemente una frase, molto simile a un'affermazione celebre, o che rimandi a un concetto ben riconoscibile, e poi citare la fonte, che ovviamente deve essere falsa e rimandare concettualmente alla frase enunciata.

Per esempio, nella prima che ho scritto su il riferimento è lo sbarco sulla luna, ma la frase è al contrario. La fonte citata è il nome di un personaggio di un telefilm, che però ha il cognome simile a quello del secondo uomo che sbarcò sulla luna.
Tutto chiaro?

Vi invito a giocare con me e scrivere nei commenti delle belle non-citazioni!

venerdì 2 marzo 2012

Ready, steady, go!

Sarà la frequentazione assidua del blog pensiericannibali, sarà che non ho mai considerato chiuso questo mio blog, sarà che ho sempre voglia di scrivere, molte idee in testa, sarà sarà sarà..che ho deciso di impegnarmi solennemente a pubblicare almeno un post alla settimana.
Restando sempre sul filo conduttore di "when I left home", ovvero raccontare le mie sfighe, sperando che possano aiutare qualcuno! Ma anche ogni tanto buttando qua e là le mie riflessioni.

Ringrazio chi è venuto ogni tanto a vedere se avessi scritto qualcosa di nuovo, chi ha lasciato dolci commenti e rassicuro tutti (ma chi lo vuole sapere??): sto bene, mi sono ripresa, ma c'è voluto tanto tempo, diversi mesi.

Per ricominciare vorrei fare qualche cambiamento esteriore al blog, e poi mi iscriverò ai vostri per avere sott'occhio gli aggiornamenti!

A presto!
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